massimo lugaresi
sabato 1 marzo 2025
Bagnini
Ho letto tutto su Chiamami Città, blog dei nostalgici (?) della sinistra storica, allineati con veloce camaleontismo. Rimangono la parte migliore che offre ancora la nostra politica. Maurizio Melucci è uno di quelli. La sua battaglia contro i bagnini ha avuto un passato di scontri e fughe, quando il loro voto era determinante, per la maggioranza riminese. Gode dell'assistenza legale dell'avvocato Biagini Roberto, anche lui con un lunghissimo passato amministrativo nelle giunte. Devo dire che la loro (tardiva) convinzione, ormai confermata da tutta la giurisprudenza europea e italiana, è stata quella usata (da sempre) nel mio blog. Non abbiamo però mai auspicato una Woodstock balneare nelle nostre spiagge liberate. Autentica stupidità che cancella decenni di ottima conduzione. Una rivoluzione demaniale? Ci saranno nuovi ingressi e tante conferme, non avendo l'arenile la forza ed i corrispettivi di una volta. E' sempre un buon investimento, ma Rimini non tira più. Maurizio Melucci nel versare sul blog le pillole domenicali della (sua) politica, si chiede se le nostre spiagge senza i bagnini diventano: incubo o speranza. Adesso sceglie l'incubo, anche nella maggioranza.