mssimo lugaresi
lunedì 17 novembre 2025
Le Guerre
In atto abbiamo quella, interminabile, in Ucraina, con qualche riflesso (enfatizzato) in Russia e lo sterminio a Gaza. Sono presenti altre rappresaglie o locali manifestazioni, mentre Trump si vuole iscrivere nella lunga lista dei presidenti stellati che invadono una nazione e (di solito) scappano. Il mondo è in agitazione. E' cambiata totalmente la rappresentazione delle forze. La Cina fa pendere paurosamente la bilancia bellica dalla sua parte, mentre gli States in crisi, sono costretti a rinchiudersi nei loro confini, considerando il Sud America, come fosse il loro giardino. L'Europa abbandonata, vivacchia penosamente. Lo dimostra la propaganda sovvenzionata, regalandoci verità che dal tragico sono arrivate al ridicolo. La storia di Zelensky e la prossima fine, saranno il capitolo di una vicenda che si sta chiudendo malissimo per i foraggiatori. Le voci insistenti del malcostume ucraino, provocato dalla marea di miliardi rovesciati senza controllo, diventeranno capi d'accusa. Intanto anche a destra iniziano i distinguo per la prosecuzione del nostro aiuto. La guerra ucraina è stata l'ultimo regalo democratico, consegnato da un barcollante presidente, agli obbedienti europei. C'è ancora qualcuno che si vanta del dono ricevuto. Bravo Presidente Mattarella.

