massimo lugaresi
mercoledì 26 novembre 2025
Le Trumpate
Non bastava la Ducetta? I nostri inguaribili dem le hanno cercate e trovate in abbondanza. Primo errore dell'endemica presunzione è la scelta (?) della sconosciuta Schlein, portavoce e ditino del chicchismo radicale che ha avvolto il partito, isolando la componente reduce dal comunismo addolcito. I due blog, regalano spunti in abbondanza, seguendo le due diverse correnti e segnando una divisione sempre più evidente, al punto di rappresentare partiti in conflitto. Trump ha indossato per convenienza e necessità finanziarie degli States, l'abito del pacificatore, in una nazione che ha presidiato, combattuto, invaso il mondo, svolgendo il ruolo del gendarme. Il nemico però è solo in Russia. L'arrivo della Cina ha cambiato il panorama, provocando la nascita di una aggregazione munita (forse) di superiore potenza. Il mostruoso debito degli Stati Uniti ha indotto Trump al cambiamento della strategia, ritirandosi nei confini e cessando il mantenimento bellico dei sudditi, con l'aiuto della Nato. L'Ucraina sarà l'ultima esibizione dei muscoli indebitati. Una guerra inutile che richiederà misure ed interventi miliardari, distruggendo la fisionomia e l'importanza dell'Europa. Questo sarà il pericolo dei prossimi anni, con troppi paesi, odiatori seriali della Russia. Alla corrente dem che si riunisce a Davos, rimane solo l'ostacolare e svilire le proposte di pace confezionate da Trump e (spero) condivise con Putin. La risposta europea non poteva essere più stupida e presuntuosa. Sperando di nascondere la sconfitta scritta, dilazionano nel tempo, la proposta di pace. Invece la Meloni, per non smentire l'innata furbizia, ha deciso di tergiversare in attesa degli eventi. Abbiamo ancora chi si ricorda la fine della campagna italiana in Russia. Stiamo giocando con i droni lanciati anche da mani fintamente amiche, provocando un conflitto che non durerà anni, solo qualche minuto.

