sabato 21 maggio 2011

Poveri

Siamo arrivati in pole position anche nella graduatoria dei finti poveri. Da quasi sempre, siamo la capitale dell'evasione ed elusione, la natura della nostra attività principale e le possibilità che forniva, sono state affinate al punto di creare nella vicina Repubblica il salvadanaio del nero. Tremonti, come un bimbo dispettoso, l'ha rotto, creando un forte sbandamento nei sistemi bancari locali che avevano trovato un modo molto redditizio per incrementare utili, i piloni di questo sistema hanno fatto la fine di quelli più famosi ed impuniti del Palas. I giornali riportano la notizia che un riminese su quattro dichiara redditi sotto la soglia di povertà, in realtà degli altre tre, almeno uno ci è entrato davvero. La Città si è impoverita globalmente, l'unico cantiere funzionante è quello della Terza Corsia, il Centro Storico è in agonia commerciale, il mattone come moneta di scambio imprenditoriale e politica soffre una crisi troppo lunga per non essere endemica, le banche commissariate tentano disperatamente di rientrare dagli affidamenti concessi quando c'erano più società immobiliari che turistiche, il quadro generale è drammatico, la Cgil rompendo un silenzio imbarazzante si dichiara innamorata di Nud e Crud, perchè ha corso con la bici fighetta vicino a Contador, bevendo nella stessa borraccia per gasarsi. Un quadro allarmante, l'amico Taddia, sindacalista bancario da sempre, ha giustamente denunciato che nessun candidato della numerosa mandria abbia speso una parola sulla situazione della Carim, gli unici non appartenenti alla coalizione bipartisan erano i Grillini e la nostra Lega, si saranno dimenticati. La Dolce Vita intesa come retata, ci ha stupito, sembra che tutti conoscessero la situazione, nel normale chiacchiericcio a commento, quelli che non sapevano niente correvano il rischio di essere considerati stupidi, sembra che l'elenco dei locali all incluse sia piuttosto largo. Tutti dati che male si conciliano con le verità fiscali e confermano invece i timori che la nostra realtà sia assalita da organizzazioni malavitose. Verona aveva la nostra situazione, un leghista indigeno l'ha sistemata, Nud e Crud rappresenta volto e bici dei responsabili di questo disastro economico e culturale, caro Fabio Pazzaglia sapevi che avrebbero usato la tua diversità, sei rimasto l'onesto ragazzo di sempre che conosce come nessuno il candidato sindaco monocolore democrat, l'hai mandato a fan...come un bravo grillino. 


P.S.
I bagnini sono diventati eroi fiscali.