venerdì 6 maggio 2011
I Mattoni
La simpatica faccia di Fabio Pazzaglia in mostra sui cartelloni, dovrebbe rappresentare l'alternativa credibile ad una coalizione che si sta squagliando come d'abitudine, ad ogni piccola difficoltà. La scelta di Sel si rivelerà felice, molti voti si riverseranno su Fabio, i democrat seri, ancora tantissimi non possono votare Nud e Crud, era molto più corretto candidare Melucci e non un faccino presentabile ma manovrabile con la bici fighetta. Le polemiche di questi giorni sul versante dei possibili perdenti sono incentrate sui Mattoni che cascano a Rivabella, uno dei regali last minute consociativi, quei 30 Piani Particolareggiati dispersi da anni nei cassetti, riesumati, esaminati, approvati con consenso bipartisan come nel Palas, l'assessore in scadenza sembra li per caso, come un vigile senza indennità che regola il traffico urbanistico impazzito. Pazzaglia chiede dove siano Melucci e l'Erede designato, per il primo non ci uniamo all'appello, il secondo ce lo danno in visita blindata a Viserba, nell'unico albergo disponibile ad ospitarlo per parlare di turismo, bel coraggio in cambio di mezza scogliera scapozzata. Una delle poche aree libere si colorerà di mattoni, la regola valida solo a Rimini prevede che prima si facciano le case poi i servizi compresa la mobilità. La Rosy ha lanciato un Nud e Crud agghindato in versione penitenziale al cospetto della fustigatrice degli altrui costumi, osando aggettivi che aveva usato solo per Walter, sappiamo come è andata a finire