massimo lugaresi
venerdì 2 agosto 2024
Attacco Meschino
Leggo la stampa quotidiana, usando la strada più rapida e devo ammettere che quella ad uso e consumo della sinistra è la più arrogante e presuntuosa. Partono sempre dal discusso principio di essere migliori, per l'antica definizione dalemiana. Un altro Matteuccio che si è bruciato per l'inarrivabile presunzione. Oggi la può scaricare sul pregiato vino ..rosso. Presa larga per arrivare all'Attacco Meschino di Dagospia. Confeziona articoli e foto a frotte, mescolandoli sapientemente, con tette&culi per attirare lo sguardo. La campagna in atto contro la Meloni non è una novità, lo stesso trattamento, da anni, viene usato con i nemici, sempre fascisti. Il comunismo non viene mai citato. Difficile però dimenticare quanto ha pesato nel dopoguerra. Quello in vigore in Italia, viene trattato come errore di gioventù. La corrente radical chic, sembra maggioritaria, in quanto possiede l'intera propaganda ufficiale, usa il miscuglio di Prodi come strategia per il futuro. Andate e mescolatevi. Lo shaker democratico permette l'uso e consumo dei peggiori intrugli come ingredienti. L'arrivo e la conferma della Schlein li ha costretti a cambiare le mutandine per essere alla page. La meschinità ha raggiunto l'apoteosi quando la Meloni (madre) viene rimproverata da Dagospia per avere portato con se la figlia, nel lungo viaggio in Cina. Sembra invece che la Ducetta abbia incamerato un grande successo. Gli applausi vengono dal mondo imprenditoriale che si riteneva vicino ai Dem. Sono indemoniati al punto che devono trovare una bimba per una infantile critica che nemmeno Repubblica ha sposato. Ci sarebbero le decine uccise da Netan, non fanno mai almeno un pari?