giovedì 22 agosto 2024

Il Coraggio

Due giornalisti di Rai 1 si sono imbarcati con le truppe ucraine (?) che hanno invaso una quarantina di villaggi ai confini con la Russia. Naturalmente la propaganda ha ingigantito l'offensiva che ha colto (sempre) di sorpresa quel minchione del dittatore. Sembrava fossero arrivati nella Piazza Rossa, come (quasi) i mercenari di Prighozin. Iniziativa indubbiamente riuscita per l'informazione occidentale. Mai successo che un/una giornalista fosse uscita dal suo (protetto) hotel. Gia l'atto, militarmente poco incisivo, qualche riflessione la regala sul desiderio di pace. Dopo avere distrutto ponti, mirato una centrale nucleare e soprattutto tagliato le condotte del gas, sembra il desiderio di una trattativa od il disperato tentativo di affossarla? I giornalini e Corrieroni coprono ogni (folle) iniziativa che consente risposte apocalittiche. La guerra (questa) non doveva iniziare, l'hanno dipinta come una invasione, era una certezza, dopo nove anni di stragi ed eccidi nel Donbass. La regia americana ha funzionato alla perfezione. Qualche risultato l'ha portato. I russi non hanno partecipato alle olimpiadi e le sanzioni hanno prodotto la terribile inflazione. Giorgetti, cauto e silenzioso, potrebbe raccontare quanto ci è costato aderire alla pagliacciata, che ha portato la Russia nelle mani del Drago, per consentire alla Nato di sostituire gli States, come guardiani dell'Orso. Così la Harris può competere meglio con Trump. Anche la Germania ha cessato l'invio di armi. La situazione è grave. Quanti paesi sarebbero disposti ad entrare in guerra? Anche la destra all'italiana, inizia il buen ritiro. Taiani rimane il migliore interprete della politica "stupita".
massimo lugaresi