sabato 31 agosto 2024

Il Partito del Silenzio

La definizione è di Mario Lavia, tratta da Linkiesta nel disperato endorsement al Pd della Schlein. Occorre precisare che in quel miscuglio, definito un partito dalla grande stampa e perfino la piccola, le correnti sono almeno quattro. E' rinata anche quella ormai spenta definita renziana. L’estate del silenzio della sinistra italiana (tranne Renzi) così bruscamente Mario Lavia titolava Linkiesta. Brutta estate democratica, mentre la Ducetta torna rinfrancata e riposata dalla stupenda masseria pugliese. Le Meloni licenziano i compagni. Il Pd, ufficialmente guidato (?) da 3 cittadinanze in collisione con la stragrande maggioranza della sinistra, è incapace ad emettere la strategia unificante. Le due guerre hanno risvegliato antiche divisioni che la segretaria ha accentuato con una comica incapacità politica. Vie
ne perfino scritto che torna dalle ferie. Il Pd di Elly Schlein si è rivelato finora incapace di stanare le contraddizioni della maggioranza e di promuovere dibattiti sui grandi temi politici e sociali del momento. Ma perché i media dedicano tanta attenzione a Matteo Renzi che, a detta degli stessi media, varrebbe il due per cento? Perché, è la prima forse banale risposta, i giornali e le tv devono pur riempire le pagine e in giro non c’è molta roba da scrivere. Rimane l'estate di Matteo Renzi del due per cento e non è ancora finita. Imperversa in attesa della pioggia. 
massimo lugaresi