domenica 25 agosto 2024

Jus Scholae

Nella immensa eredità finanziaria e politica lasciata dal Cavaliere, i pallidi eredi si trovano ad un bivio che può fare saltare il governo (attentato in terra) o sciogliere definitivamente il peso (reale) di Forza Italia, lasciata al sorpreso Taiani. Aggiungo un personale sospetto, più calcistico. Le tre reti, più qualche radio, legate a sussidio e megafono della politica azzurra hanno due totem che ripetono ossessivamente: La Harris, per conto di Obama ed il Milan, qualche volta l'Inter, per colpire (facilmente) la Juve, difesa da nessuno. Anche Janick Sinner non è il campione della sinistra. Troppo bianco per fare colpo. Hanno trovato anche la pomata proibita. Ricorda Pantani. Troppo forte per fermarlo, pedalando. Allora segnalo Dagospia, condivisore (sempre) di Repubblica: si scrive Taiani si legge Marina Berlusconi. Il Presidente di Forza Italia, per doverosa procura, diventa un (credibile ?) arcobaleno, paladino dei diritti decisi dalla sinistra. O hanno scommesso sulla caduta del governo o capiscono niente. Per trovare una distinzione dalla Meloni dominante, hanno deciso in famiglia (larghissima) di farsi paladini dello Jus Scholae, nella nazione che ha rilasciato in questi anni il maggiore numero di cittadinanze. Sembra che il tentativo di mescolare generi e colori abbia finalmente il regista. Non siete innamorati della Gran Bretagna da quando ha scelto i laburisti? Provate ad andare a fare la stessa domanda in quel paese, altamente democratico. Non cito gli Stati Disuniti. Il Pd è dilaniato dall'arrivo della Schlein. Un attentato forse voluto. Secondo il ministro degli esteri sorpresi, lo jus scholae è la riforma di cui ha bisogno il nostro paese. Nemmeno il Papa è arrivato a questo. Vi stupite se cercano di incriminare il "mondo" meloniano? Al momento sembra che i droni della propaganda siano stati intercettati. Sono troppi i nemici. Alla fine uno arriva con un avviso. 
massimo lugaresi