martedì 6 agosto 2024

Lunedi Nero

Il colore delle borse in picchiata, la dice quasi tutta sulla propaganda contro il governo Meloni. Dagospia era riuscito ad addebitare (anche) la rovinosa caduta delle borse mondiali alla Meloni. L'attesa depressione finanziaria la dobbiamo alle grandi potenze come Stati Uniti, Cina. Sono loro che dominano
 i mercati. L'attuale governo riesce a fare, più o meno, quello che facevano (tutti) gli altri, senza mescolare generi od imbrattare monumenti e soprattutto ricordare che anche al comunismo nel mondo (volendo) qualche brutta impresa si può addebitare. Nessuna giornata è però indetta. Per arrivare a dire che nessuno, eccetto i replicanti di Repubblica, può lanciare allarmi per un ritorno delle camice nere. Giustizia e disparità sociali, sono problemi sufficienti da affrontare senza dividersi ulteriormente. Basterebbe calmierare l'antica sintonia tra inquirenti e giudicanti. Il democratico e naturale referendum contro la Meloni saranno le elezioni in tre regioni dove la sinistra ha quasi sempre governato con aiuti doverosi. La pulizia etnica della Striscia di Gaza è ormai terminata. Una carneficina sotto gli occhi di tutti. Non bastasse, Netan, avvalendosi della debolezza ameericana espressa dal barcollante Biden, ha attaccato anche l'Iran con la scusa di colpire un leader di Hamas subito sostituito. Se volevano indebolire il nemico, hanno fallito. Le vere ragioni sono quelle di liberare il terreno per l'espansione delle colonie dei patrioti ebrei. L'allarme lanciato penso sia la solita pantomima con rappresaglie concordate. Il ministro degli esteri italiano interpretato dal sempre più sorpreso Taiani, è la nostra figura di meste comparse nel mondo.  
lugaresi massimo