giovedì 15 agosto 2024

La Grande Resistenza

La più grande potenza è la Cina. Governo definibile ancora "comunista" con (poca) approssimazione. Gli Stati Uniti sono in rapido declino, battuti anche dalle nostre donne, in larga maggioranza provenienti dalle nazioni che regalano risorse e fisici impressionanti. Pensate solo che fino a qualche settimana fa, prima di una consultazione medica, i due contendenti erano Biden e Trump, non certo le scelte augurabili. l'Europa sta virando da tempo verso le destre, scatenando l'ira dei migliori. Quando perdono (spesso) si scatena la Grande Reistenza, se non basta quella elettorale c'è sempre il fascio da riesumare. I grandi giornali, in caduta libera, sono naturalmente per lo chic culturale, mescolato con il fragile radicalismo. Una probabile vittoria di Trump viene considerata una minaccia, non la chiusura di almeno due guerre. La controffensiva ucraina, arrivata due anni dopo, ha colto di sorpresa (?) Putin, creando però i presupposti per un allargamento in Ucraina del conflitto. Finora è stato  circoscritto alle regioni che Putin reclama. Sembra il giochino del muoia Zelensky con tutti i russi. La risposta britannica agli attacchi dello sfascismo, i sondaggi casalinghi sulla Harris, le Olimpiadi di Macron, sono buoni auspici per la vittoria democratica. Rimane la bestiale pulizia adottata da Netan, di quella, come della Schlein, a sinistra non si parla e ci si divide. In Francia non c'è un governo e (forse) per questo, le cose sono andate bene, eccetto nella Senna. Rimane l'attesa per la risposta iraniana. Se bombarda Zelinsky, le centrali nucleari, incendiate, non fanno paura.
massimo lugaresi