domenica 4 agosto 2024

Eppure Ritornano

Eppure ritornano. Le difficoltà della propaganda multigender che permette una lotta impari anche nella "nobile arte" del pugilato, truccando i testosteroni, è confermata da un (altro) articolo copiato da Dagospia. Ritorna Di Pietro, i piddini ed i compari grillini, all'opposizione, ne sentivano la mancanza. Non può durare l'incomprensibile linguaggio della Schlein. Il dipietrismo aveva mietuto proseliti in tutta italia, gli ultimi sembrano quelli rifugiati in Liguria. L'affare Toti sarà una delle tante (troppe) incarcarcerazioni, per strappare confessioni. La scelta geografica, non è mai per caso, quella pugliese è stato un errore, subito cancellato. Zone protette o interdette. Basta lasciare passare il tempo e si prescrive. La cancellazione del famigerato abuso d'ufficio è un colpo mortale per gli organizzatori. Cosa poteva fare l'ex magistrato più famoso d'Italia, se non rimpiangere il passato. Erano arrivati al governo del paese. Politica distrutta o incarcerata. Hanno cancellato la Prima Repubblica, facendo sparire interi partiti, salvando il Pci. Le ragioni si sono capite dopo. La nascita impetuosa del movimento grillino è uno dei tanti "cicloni" abbattuti sui partiti. Erano i veri obiettvi, anche se il tutto sembra nato per caso. La palla e Chiesa vennero colti al balzo. Anche il sottoscritto credo sia stato assunto come "presunto" tale e solo un (vero) giudice terzo mi salvò. Ho letto le dichiarazioni (postume) dell'implacabile magistrato che fece tremare politica, partiti e parlamento: se Gardini avesse parlato forse non aveva bisogno di suicidarsi? C'era bisogno di ammanettarlo o fargli assaggiare il morso della prigione? La spiegazione è sempre la possibilità della reiterazione del reato. Non sarebbe logico che un tribunale lo decidesse, magari velocemente e, nel caso, fargli scontare la pena comminata? Nell'ennesima intervista e nei libri scritti quando era famoso si capisce che la preda sognata era Andreotti. Raul Gardini e Salvo Lima non gli hanno consegnato le prove sufficienti. Ambedue, secondo il magistrato, hanno preferito la morte. Inutile dire a chi ha rilasciato l'intervista. Repubblica? No, L'Espresso.
massimo lugaresi