sabato 10 agosto 2024

Ultima Spiaggia

Il governo (?) è all'ultima spiaggia se, anche il Papeete ed il Twiga aderiscono allo sciopero di qualche ora, indetto da (qualche) "balneare"????. Venerdi 9 agosto le spiagge (poche) hanno aperto alle 9,30. Pensando che (obbligatoriamente) devono sempre essere aperte, la cosa assume aspetti comici. Anche il nostro assessore regionale ha rilasciato una intervista nella quale minaccia che la Regione d'ora in poi farà da sola. Ho letto l'intera sfuriata, francamente non ho capito con chi ce l'avesse. Non ricorda che per venti (decisivi) anni il suo partito e lui, hanno governato? Succede spesso a qualche esponente della sinistra balneare dimenticare il passato da protagonisti. Almeno Gnassi rimane in ammirevole silenzio. I "bagnini" sono in maggioranza, in tutte le possibili giunte emiliano-romagnole. Come li avete catturati dopo decenni di corteggiamento? Promettendo quello che questo governo platealmente "promette" ancora. Dopo la pubblicazione della Direttiva chiamata Bolkestein, tutti i governi italiani, Draghi compreso, hanno continuato a cinguettare amorosamente con le categorie, mentre regioni e comuni, in coro, aspettavano la cancellazione. Capisco Dagospia, clownesco circo dell'informazione, con tette&culi al posto dei venghino, venghino. Pochissimi comuni, si sono fatti trovare pronti, sperando che l'Unione Europea cancellasse i bandi. La furbizia, in assenza di altre strategie, viene usata dalle correnti piddine. Sono (ufficiosamente) ancora culo&camicia con le categorie che contano, nello stesso tempo, per omaggiare la Schlein, aiutano gli antagonisti dell'ombrellone ad occupare le concessioni scadute. Piedi nelle solite due staffe. Invece di cogliere l'occasione per migliorare la nostra offerta turistica, dotando le spiagge dei moderni servizi, in sintonia con l'ansimante ricettivo, si battono per la resa, addolcita dai risarcimenti. Il Pd multiforme nei generi e proposte, cerca un posto sicuro (elettoralmente)  tra i due fuochi, addossando al governo, la mancanza di proposte. Quella del partito multiforme? Il cambiamento che sta subendo il nostro turismo è un sonoro campanello d'allarme. Ridicolo dare la colpa alle mucillagini. Metà degli alberghi è chiusa o in attesa di un acquisto a prezzi stracciati. Aspetto ancor più allarmante. Sarà il dibattito dei prossimi mesi. Frequento spiagge che si animano (?) due giorni alla settimana. A questo punto dobbiamo sperare che i (pochi) albergatori rimasti, creino salutari e vincenti proposte con i vecchi concessionari. Innovazione e continuità.
massimo lugaresi