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I sondaggisti, (quasi) tutti democratici, pagati dai giornaloni con la puzzetta nasale, da tempo non ne indovinano una. Devo dire però che l'esito delle elezioni della nostra Regione era talmente scontato che hanno pensato di non pubblicrlo. Essere arrivati nelle consultazioni locali a percentuali votanti di stampo americano, non è un bel risultato. Significa tante cose, tutte brutte. Negli States anche le votazioni sono uno spettacolo che interessa, particolarmente, gli attori. Quando c'è una rivoluzione repubblicana significa che il deep state, spesso dimenticato, ha reagito. Sembra strano che un miliardario come Trump venga straeletto dalla popolazione che apparentemente conta meno. Ha fatto rumore anche la vittoria in Romania di un candidato, ovviamente di destra, naturalmente estrema, anche filorusso. Tutti i sondaggi (pagati) davano vincitore quello che (loro) ritenevano giusto. Un altro dei vizi. Il cammino della Meloni si fa accidentato, ma solo la Schlein vede il governo in crisi. Guardasse in casa. Le tre componenti di governo hanno diverse visioni, ma Forza Italia è storicamente legata alle concessioni televisive. Pone il partito, fondato da Berlusconi, in un ambito border line, situazione che spesso la sinistra ha usato nei momenti di bisogno. La votazione contraria in commissione è stato un segnale o avviso, niente di più. Ridurre un canone televisivo da abolire, sarebbe ottima cosa, se non costringesse la Rai ad aumentare la pubblicità a danno delle reti Mediaset. Il famoso conflitto d'interessi non è sparito con la morte del Cavaliere. Allora serviva al Pd avere 40 voti nei momenti di bisogno, oggi le parti si sono rovesciate. Il pranzo della Meloni, ospite di Mattarella, avrà avuto nel menù anche l'incidente politico. Non serve a nessuno dei due protagonisti, rompere in questo momento. Non credo che andare alle elezioni sia solo una minaccia della Ducetta. Il Pd è convinto di vincere? massimo lugaresi