venerdì 27 dicembre 2024

Il Giubileo

Una festa piena di fede e necessità della Chiesa. Organizzazione perfetta, con l'aiuto del governo conservatore, migliore in religione rispetto ad una opposizione, una volta eminentemente laica. Le reti televisive del vecchio inciucio, hanno inondato l'inaugurazione con interviste e preghiere che hanno mostrato quanto costi mantenere in vita il Vaticano. Il Giubileo ha anche una fortissima caratterizzazione turistica. Le previsoni sono miliardarie, ma in calo notevole rispetto al passato. Papa Francesco è il promotore ideale, con la sua Speranza di Pace. Molto più a sinistra della 3 cittadinanze. Non c'è paragone nemmeno in termini mediatici. Lo hanno capito anche i giornalisti, i soliti che imbrattano la Meloni. Mi riferisco ovviamente a LInkiesta che trova la scusa per criticare questo governo che li sta affondando. Costringendo il "vecchio" Romano Prodi a trovare un altro segretario al Pd, da lui confezionato. Se la smettesse sarebbe il migliore regalo natalizio per la sinistra. L'ultima indicazione è Ruffini, il dimissionario direttore dell'Ufficio delle Entrate, il più amato dagli italiani. Alcuni aspetti della incombente senilità, alle volte toccano la politica. Il miracolo organizzativo del Giubileo è l’opposto del metodo Meloni-Salvini, così arrivano gli auguri di Mario Lavia, pubblicati da Linkiesta. Che ca.. c'entrano premier e vice? Hanno contratto la sindrome della destra. I lavori per rendere Roma accogliente in vista del 2025, sono un esempio di collaborazione politica per fare la cosa giusta: mettere tutti intorno a un tavolo, responsabilizzare i vari soggetti, creare un clima fattivo e responsabile. Ovvero il contrario di quanto fatto finora dalla presidente del Consiglio e dal suo vice. Le cose funzionano quando non c’è di mezzo Matteo Salvini e nemmeno Giorgia Meloni. Trova, naturalmente, la condivisione di Repubblica, ormai rimasto con La Stampa la gemellare avversione verso una donna che, dall'altra parte, avrebbe consentito un ritorno della storica e vera sinistra. Hanno scelto la più inusuale ed errata rappresentazione di un partito del popolo e lavoro. L'unione, senza consumazione, con i grillini è un'altra testimonianza delle bugie che ci hanno sciorinato. Lasciare a Verdi e Antagonisti l'opposizione è come comprare una Bev e poi incazzarsi. 
massimo lugaresi