massimo lugaresi
martedì 31 dicembre 2024
Il Papa
Protagonista di uno dei momenti più pericolosi, ha inaugurato il "suo" Giubileo, costringendo (facilmente) il Pd, consegnato (?) alla atea Schlein ad un accordo con il governo zeppo di religiosi conservatori. Papa Bergoglio è apparso poco disponibile a compromessi. Un Pertini addobbato diversamente. La provenienza dalla chiesa sudamericana, lo mostra inviso ai prepotenti yankees, padroni dell'Italia che ha scoperto (per caso) l'America. Pensano che nel loro padronato sia compreso anche il Vaticano, oltre Palazzo Ghigi. Sarà l'ultimo Papa tradizionale. Ha combattuto contro il restauratore ed i seguaci di Benedetto XVI ed oggi, contro l'età avanzata. Non intendo esaminare i tanti, troppi problemi che la Chiesa ha nascosto sotto meravigliosi tappeti, ma concordo con chi vede in Bergoglio l'ultimo dei rappresentanti del tradizionale conclave. Ha aperto la Porta Santa, meraviglioso coupe de theatre. Ne parla tutto il mondo, eccetto il Pd della Elly. Il sindaco romano è stato invece costretto ad organizzare un misero Festival dell'Unità, riparatore delle gaffe compiute con cantanti amati dai giovani. Dopo la Schlein solo disastri. Non hanno una linea comune sulle guerre in atto, divisi su tutto e riconciliabili solo con una poltrona. Stanno subendo l'attacco politico più duro, dal partito che avevano relegato nei bassifondi della politica. Papa Francesco ha aperto la Porta Santa ed inaugurato il Giubileo 2025 dedicato alla Speranza. Caro Dagostino, con sottana natalizia, l'Omelia non è uno "schiaffone" a Putin, Netan e compagnia bombardante, ma contro le guerre su procura degli amici occidentali. Pensiamo ai bimbi mitragliati, alle bombe sulle scuole ed ospedali, questo è il Tempo della Speranza, lo diventi per la nostra Madre Terra deturpata dalla logica del profitto, per i paesi più poveri. Si apra subito un negoziato per la pace in Ucraina e cessi il fuoco a Gaza, così ha detto il Papa.