Eia Eia Baccalà. Titolo in Prima Pagina di Dagospia. Benito (Mussolini) non aveva in testa solo il fez, ma (anche) un paio di corna. La figlia Edda ne era convinta. Il libro di Giordano Bruno Guerri ha consentito al blog, pieno diTette&Culi, di ricordarcelo. L'amante della moglie Rachele era un giardiniere bello, aitante, naturalmente romagnolo. Sulla Schlein invece è caduto un silenzio osservante che nemmeno Dagostino può abbattere. Rachele la moglie del Duce, viene definita nel Benito, ultimo libro di Bruno Guerri, piccola, bionda, occhi azzurri, belle gambe e romagnola di Predappio. Era donna risoluta che aveva fatto la domestica e la guardiana di capre. Lo scrittore famoso anche per avere espresso giudizi e visioni del fascismo contro corrente, ha scritto che Mussolini "fece anche cose buone". Nell'ingegneria idraulica sicuramente, è successo anche a Renzi nel suo ventennio a sinistra (?). In attesa di conoscere e capire meglio la rivale della Meloni, ci dobbiamo accontentare di quello che passa la propaganda piddina. Ci mancava la terza guerra su procura di Erdogan, il premier che gioca sempre sul filo del rasoio, spesso vincendo. Per non sbagliare, il rivale Netan, si porta avanti con i lavori e le colonie, bombardando 300 volte la martoriata Siria, liberata. Le notizie che ci riservano le reti italiane sono ridicole, come il loro atteggiamento. Hanno l'eterna paura delle scomode verità. Non ci considerano in grado di reggerle. Il giudizio sul fondamentalismo dipende sempre da chi lo denuncia. Per gli americani, dopo il massacro e la distruzione del grattacielo, erano terroristi da rincorrere in tutto il mondo. Quando colpiscono il nemico russo allora so' bravi ragazzi con barba e niente velo alle donne. Non vi sentite, pesantemente, presi per...la notizia?
massimo lugaresi