mercoledì 8 gennaio 2025

L' Aria che Tira

Questa mattina mentre svolgevo (diligentemente) il lavoro del nonno, l'ultimo della vita, nella tv (sempre) accesa, ho visto David Parenzo ed i soliti accoliti che (a turno) eruttavano sulla notizia del giorno, inaspettata da Repubblica: la liberazione, grazie alla Meloni, della Sala, giornalista di area piddina. Difficile quantificare subito, il peso ed il seguito elettorale della definitiva affermazione di una personalità e capacità che da tempo non vedevamo. Sta trascinando, con Giorgetti, spesso faticosamente, un governo e maggioranza composti anche da disadattati e disabituati a governare. Mago Draghi sembra uno scolaro. Ha sempre pensato che governare la Banca d'Italia fosse come guidare la nazione. La cosa più buffa è stata osservare le facce radical chic, a turno regolarmente presenti, nel covo dell'opposizione televisiva. Mancava la Mirta. Si rifugiavano sulla "correttezza" dell'aggiudicazione, ad Elon Musk, dei satelliti di Space X, con servizi di telecomunicazioni criptate, basate sulla costellazione Stallink. L'opposizione, nemmeno consultata, ha già spinto il ditino della Elly, fuori dal largo vestito, imposto dall'armocromatica assistente. Usano, infantilmente, il nazionale codice degli appalti come ci fosse in gara la solita cooperativa da sbarco. Finite anche le comiche siamo al disastro annunciato. Sono curioso di leggere (scusate) guardare Dagospia e poi leggere Linkiesta. Pochi credevano, i soliti lo avevano anche scritto, che la Giorgia sarebbe riuscita nell'impresa. Significa che la vedremo, nel tempo, su poltrone più importanti. 
PS Elkann, mostrando la conosciuta incapacità, si è rifugiato da Zuckerberg. Povera Juve. 
massimo lugaresi