massimo lugaresi
sabato 18 gennaio 2025
Vola Meloni, Vola
La sconfitta democratica americana rischia di essere più tragica di quella inflitta dalla Meloni, aiutata (un pò) dal centrodestra. Ho letto su Linkiesta, disperata per l'andamento bellico ucraino, che nel caso (certo) della fine del conflitto ad opera di Trump, questa segnerebbe una catastrofica sconfitta americana. A dire il vero che nessuno vuole ricordare, negli ultimi anni le invasioni americane, terminate con fughe cinematografiche, sono state più numerose delle vittorie. Secondo i giornalisti del blog radical chic anche sulla spiaggia, Putin non avrebbe nessun interesse a trovare un accordo di pace. Francamente non li capisco. Scrivono tutti i giorni, spesso di sera, che per la Russia del dittatore eletto, l'invasione minacciata e confermata dell'Ucraina, sarebbe costata migliaia di morti e miliardi. Le sanzioni hanno immiserito la nazione, ma provocato tassi inflattivi enormi in Italia e nel resto dell'Europa. La guerra secondo Trump, la chiudi fotografando l'attuale situazione, non molto diversa da quella iniziale, cessando finalmente di foraggiare Zelensky. Non avesse vinto Donaldone l'avrebbero trascinata ancora, senza che Biden se ne accorgesse. L'elezione di Trump ha gia espresso la volontà ed il desiderio della maggioranza dei cittadini. E' altrettanto vero che l'uso delle procure belliche è solo un meschino trucco, violato da ambedue le parti. Senza un’immediata e consistente nuova iniezione di aiuti da parte degli Stati Uniti, l’Ucraina rischia di finire una guerra, persa dall'inizio. E' altrettanto vero che l’Ucraina non perderà, dopo la negoziazione, con la cessione di territori importanti, già consegnati, ma rimanendo un Paese indipendente, sovrano e protetto dalle garanzie di sicurezza occidentali. Immaginare scenari "sovietici" è una manifestazione tipicamente democratica. Quando perdono (spesso) allora non vale. Per i russi il problema è la "non" adesione alla Nato, rispetto alle annessioni pensate da Trump, è quasi niente.