massimo lugaresi
lunedì 1 settembre 2025
Mezze Stagioni e Figure
Dagospia, la postazione (woke) italiana, ha sentenziato che non ci sono più le mezze stagioni. Senza avvisi terroristici, lo avevamo intuito dai ricorrenti collassi delle correnti atlantiche. Questo terribile cambiamento climatico alla fine stravolgerà anche l'esito (infausto) delle elezioni italiane? Le previsioni della attentissima intelligence del famoso blog romano-piddino, notano defaillances nella destra, con accanto il centro berlusconiano. Secondo gli aruspici di sinistra, nelle Marche, potrebbero fare a meno di votare e restituire la regione agli antichi proprietari, della Toscana non scrivo niente, una delle regioni assicurate all'Unipol, rimane il Veneto, cassaforte della destra con Zaia. Le previsioni sono tranchant: non potendo usare il sicuro terzo mandato dell'attuale governatore, il centrodestra è destinato alla sconfitta. Ne avessero azzeccata una in questi disastrosi anni, forse sarebbero più credibili. Rimane sempre la Schlein come antagonista della Meloni: una sicurezza. Negli States usano, con (quasi) tutta la magistratura, l'italica strategia contro Donaldone. I suoi dazi che fanno correre (finalmente) il pil stellato, sono rimossi da una corte d'appello, naturalmente democratica, che ha sentenziato l'illegittimità dell'atto, non rientrante nelle prerogative presidenziali. I Rearmatori europei, nel pericoloso limbo dell'inutilità, potrebbero scatenare la guerra nucleare per mostrare quanto contano. I paesi baltici con la foraggiata Ucraina, sono al servizio, mentre il resto dell'Europa si sgancia dai fedeli di Davos. La Germania nazista, sconfitta nell'ultima (?) guerra mondiale, per l'intervento russo, costato una trentina di milioni di morti (veri), è diventata il paese con la migliore industria bellica ed il più abbronzato premier. Hanno cessato di vendere auto, le devono rimpiazzare.
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