massimo lugaresi
lunedì 22 settembre 2025
L' Epitaffio
Di Repubblica. A destra c'è la Ducetta, a sinistra c'è Stalin..Elly. Affermazione da prendere con precauzione e doverose scuse alla storia. L'epitaffio confezionato da Repubblica è il sintomo della confusione e spartizione che avvolge il partito democratico. Sembrano colpiti dal solito drone. Non hanno tirato fuori la provenienza putiniana, troppo grossa per una propaganda che raggiunge l'insulto ad una normalissima intelligenza. L'ultima riunione della Direzione Nazionale del Pd è stata convocata sette mesi fa. Hanno voluto, giustificato, finanziato le guerre e sono stati bombardati. Non sarà una vera discussione come capitava in certi momenti nei partiti, quasi tutti. Una disperata chiamata alle armi, simile alle retate di "volontari" in Ucraina. Intanto la minoranza dem "sfiducia" Bonaccini, l'ennesima pezza messa per mostrare una normalità inesistente. I riformisti, nomignolo che indica la provenienza democristiana, hanno fatto sapere che non ci saranno. Anche nelle prossime elezioni? Dagospia incute tenerezza. Costretto a svolgere missioni di pace all'interno del calderone piddino, ribollente. Chiamarlo ancora partito è una presa in giro che serve solo per tirare a campare, in attesa della prossima sberla elettorale, sperando ancora nel fascismo respingente. Martedì prossimo il ditino agitato dirà quanto pensa di durare.