domenica 19 settembre 2010

Duri e Puri

Il bollettino politico riminese annuncia catastrofi, spiccano personaggi come Agosta e la Petitti, l'architetto capogruppo pochi anni fa era autore di moralistiche petizioni margheritine contro mattoni e cemento, la Emma invece d'incontrare Tonino, se fosse stata folgorata da un palazzo di Alessandro, sarebbe stata l'enfant prodige sull'altra sponda, con maggior successo, la sua wrestleriana politica avrebbe goduto di un contenitore più adatto. Ci siamo alzati male, la lettura della stampa e del sito di casa non aiuta, questi personaggi, come i funghi di Gobbi, nascono dalla sera alla mattina, hanno rotto, probabilmente non capiscono neppure la gravità delle scelte che sostengono, comunque rimangono il braccio armato di questi disastri. Siamo costretti a dare ragione postuma a Veltroni, a proposito Us Pò Fè e Nud e Crud non erano veltroniani sfegatati? Ha dato più fastidio al Cavaliere una puttana, di un partito al 33% ora che se va bene arriva al 22 che alternativa può proporre con le maniche rimboccate? Tornando alla Murri, una delle opere più "sentite" dal Sindaco, sentire affermare dai due citati frasi del tipo, togliamo l'asfalto e facciamo un parco, in una città normale avrebbero provocato risposte volgari. Siamo pronti a scommettere che tra poco tempo, quando s'accorgeranno che l'operazione non si regge in piedi per la scarsa appetibilità commerciale ed inizieranno le trattative per cambiare le destinazioni, la gente capirà il disastro ambientale che piomba su Bellariva, i sunnominati si difenderanno dicendo che erano scelte già fatte in precedenza. Terminiamo con un richiamo sul consigliere Allegrini, nato politicamente all'ombra dei voti del Comitato XXV Febbraio che per anni s'attribuì il merito della sospensione del cantiere, nella maggioranza albergano mostri di coerenza, moralisti a targhe alterne, cacciatori di posti, sinistre in libertà, rifondatori da poltrona, dipietristi scomunicati ed il Sindaco vuole cacciare Zanzini e Buldrini, non si fa così, qualcuno si è messo a piangere dal dolore, vedrete che un'importante confederazione interverrà. Un rimpianto lo abbiamo, sembra che il Magnifico sarà costretto ad andare in Consiglio Comunale a riferire su plinti, fasce, feste e cicogna, una delle ragioni per avere voluto che rimanesse Casadei.