mercoledì 15 settembre 2010

Gnassismo

Evoluzione virulenta del populismo, nel classico rapporto di causa ed effetto. Non per caso il protagonista è stato selezionato dall'apparato che ha distrutto la Città, frantumandone  il tessuto sociale. Nel suo ragionare richiama livelli alti, in realtà alimenta il degenerare della politica, un populismo che trae origini e ragioni dal tentativo di arginare la situazione ereditata da Chicchi. Si cercò la strada, praticata da tante realtà disperate, di riaprire il dialogo con in cittadini usando la scorciatoia del candidato espressione della società civile, una delle prime bandiere bianche alzate da una politica fallimentare. Non tutti hanno avuto la nostra sfiga, nella stragrande maggioranza si sono trovati dei micro partiti personali da gestire, colpa anche di un'elezione diretta che consegna tutto nelle mani di una persona, un rischio  grande, non compensato da nessuna altra misura istituzionale, se cade l'incapace altri 40 vanno a casa, la situazione riminese dice che rimangono avvinti nella loro inutilità, il meno peggio viene premiato, li abbandona in un mare di Varianti e Piloni. Per aiutare Ravaioli si pensò d'affiancargli Melucci, non in grado di farsi eleggere ma profondo conoscitore dei fondamentali della politica. Quello che ha fatto saltare le regole del gioco è stata la rielezione del Dottore, si sono sentiti entrambi unti dalla fortuna ed arroganza, segnali abbondanti anche in precedenza, abbandonata ogni prudenza hanno girato la barra verso questioni particolari, personali. Per approdarle si doveva variare lo strumento urbanistico, ci hanno dato di brutto. Il risultato è stata una Città senza bussola o coordinate valide per tutti, lasciando il cerino nelle mani di un presunto moralizzatore. Dopo dodici anni e 70 variazioni urbanistiche decidono di adottare nel mese di febbraio 2011, il Piano Strutturale che vuole significare la messa in salvagurdia di tutto il territorio, come dire chi ha avuto ha avuto. Nel contempo hanno messo al bando ogni tipo d'intelligenza o voce contraria, attorniandosi di una pletora di giovani privi delle minime conoscenze ed esperienze, li fanno giocare come i grandi che hanno eliminato, pensando che questo significhi rinnovamento. Un miscuglio pericoloso di mediocrità ed ambizioni, sentirli parlare dopo il primo attimo di sbigottimento provoca una rabbia indicibile, distruggono un capitale culturale di tutti o di molti. Contano di cavarsela anche nel 2011, candidando Nud e Basta, consapevoli che l'altra parte indichi il solito perdente di lusso. La Lega ha smanato il giochino, ci fa piacere che usino argomentazioni che fanno parte del bagaglio di questo blog, hanno capito benissimo che il pieno di voti li farai con queste ragioni. Esiste un regime che rappresenta autentica caricatura della buona ed onesta amministrazione, quando il Magnifico Migliore è costretto ad arrampicarsi sulle vetrate del suo Palas perchè il resto non è a norma, significa che la Stanza dei Poteri e Compensazioni è andata a puttane da un pezzo. Tutte le rivoluzioni sono iniziate da un plinto non sicuro, a Rimini siamo solo agli inizi, ne vedremo delle belle.