massimo lugaresi
mercoledì 12 giugno 2024
Bipolari
Finalmente. Le europee confermano la polarizzazione tra Meloni e Schlein, così Mario Lavia esordisce, commentando, per Linkiesta, l'esito delle elezioni. La brutta sberla ricevuta, porta la Ducetta sempre più lontana, nonostante la propaganda piddina avesse impostato la strategia sul dileggio, spesso volgare ed offensivo. La decisione di annullare il faccia a faccia televisivo è stata premiata, assieme alla pochezza dei grillini, ormai arrivati all'usa e getta. Il caldo ed il mare hanno aiutato il Pd, concedendo una alternativa gradevole, al non voto. E' ormai assodato che la moltitudine dei garantiti vota dem, nel sud hanno (anche) altri sodali. Continua però il tiro a bersaglio nei confronti della Lega Salvini. Il Generale ha avuto il successo previsto, ma l'esito elettorale impone una riflessione al centrodestra che riserva troppi travasi tra i tre partiti. Le preferenze nel Pd hanno affossato la Schlein, premiando Bonaccini, funzionario di partito, ma segretario della corrente che oggi chiamano riformista, comunista è espressione poco chic, quasi vergognosa. Aumenta il disinteresse per l'Unione di Prodi e Gentiloni. La Premier volgarmente sbeffeggiata, ha impartito un'altra lezione di politica al servizio del popolo della destra, non dissimile dall'altro. Il campo largo è stato spazzato, ma riempito con un antagonismo, una volta nemico ed imbrattatore del partito comunista. La Elly invece usa Berlinguer come sfondo nella sua marketta finale. Ci vuole faccia tosta, non solo ditino lungo.