sabato 1 giugno 2024

L'Ombrello di Tarquinio

Con il gesto (maleducato) dell'ombrello, rivolto alla Nato, il Pd di Tarquinio, arrivato dall'Avvenire vescovile, i democratici sarebbero alla fine della discesa politica. E' la tesi di Linkiesta e confusione sotto il cielo del Nazareno. Le cittadinanze della Schlein e la famiglia, rappresentano l'obbedienza atlantica, mentre il suo antagonismo barzellettiero, per imitare Landini, è solo ridicolo. Il blog dei radical chic, senza se e ma, nel praticare una cieca ubbidienza ai manuali della Nato, versa dolore e paura per le "mosse" del partito di riferimento, allo sbando totale. Le due guerre e gli Houthi creano problemi irrisolvibili con la proclamata fedeltà a Netan, pessimo rappresentante delle volontà ebraiche. Non bastasse, anche il bollito Zelensky, continua la solfa degli interventi diretti, facendo incazzare un tipo tranquillo come Medvedev. Il maschione francese, seguito da Scholz, suo personal trainer bellico, continua a minacciare e ritrarre, usando il famoso, vorrei ma non posso. La pace ormai la decide Putin dopo avere consultato il più potente di tutti, oggi suo compare. Possiamo però esibirci nell'inventare sanzioni. Tarquinio propone lo scioglimento dell’Alleanza atlantica, come Trump, i rossobruni e i grillini. Perfino i compagni comunisti, negli anni settanta, giunsero alla conclusione che la Nato (forse) era meglio del Patto di Varsavia. Sono sempre arrivati un pò dopo ...i socialisti. Considerare l'orrido miscuglio piddino, erede del comunismo italiano, è una offesa che solo La Repubblica di Elkann può sostenere. 
massimo lugaresi