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La lettura e lo sguardo (furtivo) di Dagospia, in attesa dei risultati elettorali, sono stati gustosi. Le affermazioni di Salvini, reo di avere offeso Macron, definendolo criminale di guerra e genere instabile, ma soprattutto la vittoria della Meloni, prevista leggermente meglio della Lega, hanno scatenato le difese del Blog tette&culi. Domenica sono andati tutti al mare, segnale ritenuto confortante per la Schlein. Garantiti, protetti, finanziati, single od in cooperativa, rappresentanti il nocciolo duro dei democratici, sono, diligentemente, andati a votare. Una volta, quelli in tuta, erano in larghissima maggioranza. Rimpiazzati da disturbatori di comizi, imbrattatori impuniti, occupanti di case popolari e la lunghissima lista di quelli che "mangiano" con il partito. A Rimini le due coalizioni sono pericolosamente vicine. E' successo anche nel passato, poi è prevalsa la continuità e tanti, tanti, volontari in soccorso del voto. Siamo in attesa, poi ci saranno motivi per scrivere. Nella compilation mattutina Dagostino, si è superato nell'inviare i peggiori insulti, dedicati ai protagonisti di una vittoria che ritengono simile a quella dell'ormai derelitto Matteo Renzi. massimo lugaresi