mercoledì 13 novembre 2024

Democratici Americani

Il risultato elettorale è chiarissimo: hanno perso i democratici americani. Chi sono gli sconfitti? Prima gli Obama, Clinton e Pelosi, poi il numeroso casting holliwoodiano e cantanti più o meno famosi. Il popolo ha votato Trump, la sconfitta è doppia e dolorosa. La ricerca della migliore scusa, mostra l'ansia da prestazione deludente della Harris, gia malamente vista nelle primarie del 2020. La radical è stata la pezza che hanno trovato per rimediare alla scellerata scelta di Biden e la sua elezione con i postini. Chi ha veramente governato in questi quattro anni? Innanzitutto i giornaloni della greppia democratica, molto spesso filo ebraica. Penoso l'endorshment che la destra italiana concede a Netan. Crosetto supera la Meloni. Donaldone arriva impetuoso e vittorioso, sconfiggendo anche la giustizia, ostile per ragioni politiche. Un filone che conosciamo. La botta subita anche dai dem all'italiana è stata forte. Molti credevano alle previsioni lanciate in queste settimane. Alcune dovrebbero essere punite per circonvenzione. Eppure negli ultimi giorni la stampa, meno asservita (poca), lanciava solitari messaggi. I milioni di elettori di Trump rappresentano la vera America, non quella finta e truccata, vogliosa ancora di interpretare i voleri del mondo a suo piacimento, usando invasioni e guerre, terminate sempre in fuga. Mentre i fedeli discepoli occidentali, foraggiatori del bellicismo su procura, aumentavano il già mostruoso debito pubblico, per essere in linea con il diktat della Nato. Il 2 per cento del Pil è una cifra mostruosa, a cui aggiungeremo miliardi per la ricostruzione dell'Ucraina, senza l'ingresso nella organizzazione atlantica. Una fine più stupida era impossibile. La crescente contrapposizione tra l’elettorato delle metropoli e quello delle aree rurali, tradotto in termini elettorali significa lo scontro tra elite garantite e la classe lavoratrice. Una volta era la lotta tra sinistra socialcomunista ed il democentrismo multiforne, con la destra nel ghetto. Il Pd ha avuto la pretesa e l'arroganza di rappresentare la coldiretti di un campo larghissimo. Ha iniziato a perdere, non è finita.
massimo lugaresi