lunedì 11 novembre 2024

Destra Chic

Dopo avere vinto anche negli States, sono diventati Destra Chic? Una sorpresa la lettura di Linkiesta: ironia o disperazione elettorale? Mario Lavia, se la prende, in ritardo, con la sinistra al caviale, arrivando a scrivere che non esiste più. La premier, da Budapest, capitale indigesta, critica l'opposizione. Quella di oggi sbaglia, secondo il predicatore della sinistra, non ha intellettuali influenti, solo cantanti ed attori hollywoodiani. La Schlein, poi, non ha visione a lungo termine, si limita a inseguire l’opinione pubblica anziché orientarla. Epitaffio condivisibile. Tutto nasce dall'azzeccata battuta della Meloni, ospite dell'amico Orban. La replica della 3 cittadinanze è peggiore, con la solita evocazione dell'olio che costa meno. Insomma per il blog di Capalbio, la sinistra ha perso gli intellettuali di una volta. Sono rimasti però i giornalisti e conduttori de La 7. Serpeggia nelle redazioni, nel mondo del cinema, gente che non fa che sospirare su quanto era bella la sinistra. Non so cosa respirasse (una volta) il Mario Lavia, ma i risultati elettorali, misura veritiera, dicono così. Non esiste una sinistra, solo una "smanata" accozzaglia di garantiti e delusi, però su comode e remunerate poltrone. Fingono di essere rappresentati da una signora e 3 passaporti. Nel sequel democratico del Buono, Brutto e Cattivo, al sindacalista Landini, regista degli scioperi duri e puri, viene consegnato l'oscar delle bestemmie. Andate avanti così, avete imboccato la strada dell'irrilevanza. Nemmeno la pioggia è dalla vostra parte.
massimo lugaresi