massimo lugaresi
martedì 26 novembre 2024
Gli Illiberali Americani
Le sconfitte dei democratici nel mondo, sono difficili da giustificare. La vittoria di Trump che (tutti) aspettavano, anche scommettendo, provoca maledizioni. La prestazione di Biden era diventata una comica quotidiana, sapevano che indire elezioni sarebbe stato pericoloso, mentre Donaldone aspettava di impadronirsi, legittimamente, del Campidoglio. La sconfitta è stata molto più pesante di quanto aspettassero. I voti holliwoodiani hanno scatenato risposte inattese. I nasini democratci sono stati sconfitti proprio dall'infinita puzzetta coltivata. Il sentirsi migliori in ogni campo, impartire lezioni di comportamento, imporre regole e cambiamenti, sta scatenando il rigetto anche del buono che, ogni tanto, propongono. Sostenere, giustificare, foraggiare un tipetto come Netan nella sua storica volontà di sterminare i nemici palestinesi ed allargare il campetto delle colonie, è elemento di disumana politica. Trump vuole chiudere il sipario bellico per la semplice ragione che non vede interessi particolari per la sua America. Quella che lo ha votato. Inutile fare paragoni con gli atteggiamenti della nostra politica da sudditi ininfluenti. La destra sembra unita, vince il potere di governo, la sinistra mostra segni di divisioni durissime. La componente antagonista che orna i margini estremi della protesta, anche sindacale, fa parte del campo largo, anzi permette con il voto, a qualche piddino di rimanere in auge. I grillini sono arrivati al rende rationem. Che l'ultima messa venga celebrata da Conte, la dice quasi tutta.