martedì 27 luglio 2010

Fatti

Alle chiacchiere devono seguire i fatti: prima cosa chiedere a Gamberini di togliere il disturbo, non può saltare da una delega all'altra creando problemi. Possiamo ricordare lo Stadio con 2500 appartamenti, lo scontro totale nell'edilizia privata, senza dimenticare quelli combinati con le antiche deleghe alle attività economiche, l'unica cosa esente da pecche e conferenze era il Bilancio, lo faceva il Dott. Burnazzi. Secondo atto, va effettuato un passaggio in Commissione Giustizia, chiedendo all' Amministrazione quanti sono stati gli abusi in spiaggia negli ultimi anni e quanti siano pendenti, facendo conoscere le modalità per quelli sanati, considerato che in base al Piano Spiaggia ancora in vigore non è previsto alcun tipo d'intervento, fatto salva la realizzazione dell'intero stabilimento balneare. Chiedere come sia possibile che un Bar che ha in concessione 20O/250 mq, somministri impunemente nelle aree circostanti destinate alla balneazione, occupando con tavoli e arredi, aree mediamente doppie di quelle concesse, eludendo anche le norme sanitarie per la ristorazione. Lo Strano è che il Comune difende a spada tratta gli operatori balneari dimenticando gli altri imprenditori che hanno avuto verbali per aver montato una tenda laterale, per riaprire i loro locali hanno subito un regolare processo, si sono assunte colpe e relative condanne, smontando ovviamente le opere abusive. Da anni segnaliamo che ha Rimini vi sono migliaia di abusi, dalle insegne lungo le strade, ai molti alberghi che in un modo o nell'altro hanno realizzato un piano in più.

P.S.

Cara Emma, ti sei spesa per la Legalità, sarebbe giusto che per la prossima Festa Finiana, Tonino non attaccasse tanti manifesti abusivi. La Legge è uguale per tutti, come dice la Vitale, con un sussulto dipietrista, se è sbagliata si cambia, per un assessore ci vuole poco, per un Sindaco solo qualche mese d'attesa.