mercoledì 21 luglio 2010

Non c'è

Avremmo fatto volentieri a meno di parlare del Sindaco che non c'è, sentirlo lanciare accuse con l'usuale egoismo, nel disperato tentativo di salvarsi, conferma quanto profetico fosse il nostro giudizio. Ha giocato una partita personale, tentando in mancanza di idee di galleggiare con l'aiuto dei due salvataggi, Melucci ed Arlotti, forse le anime più rappresentative del PD, allineandosi sulle decisioni assunte, in particolare dai sistemi forti economici e curiali. Governare con le pacche sulle spalle, dando del tu e ragione a tutti, nell'immediato lo ha reso umano e votabile, alla lunga stufoso ed irritante. Le 71 Varianti rappresentano un primato difficilmente eguagliabile, il resto rasenta il nulla, con l'aggravante di avere alienato un patrimonio enorme, godendo di risorse economiche mai avute dai predecessori. Lascia un'eredità che sarebbe giusto non accettare, un mare di debiti e me.., assenza di seri progetti e strumentazione urbanistica adeguata, da dieci anni spugnettano con il Piano Strutturale e la Provincia del Devoto Vitali lo boccia senza appello. Una Città disorientata, senza identità, macchina comunale distrutta ed inadeguata, il peggior Sindaco è assegnato all'unanimità. Per voltare pagina dovremmo aprire un cantiere politico e non ristoranti, di porchette ne abbiamo ingoiate a iosa, occorre una sana epurazione di tanta opposizione e rappresentanze sindacali, chi sarà in grado di iniziare questo cammino? Terminata anche la breve stagione di Bersani, dovremo attaccarci agli orecchini di Vendola? L'unica persona che rappresenta questa cultura si chiama Fabio Pazzaglia, non sembra in grande sintonia con i Nudi e Crudisti, sbagliamo?