domenica 25 luglio 2010

Stessa Spiaggia

Una vecchia canzone benediceva la scelta della stessa spiaggia e stesso mare, a Rimini possiamo aggiungere anche le stesse facce, quelle che hanno promesso senza mai concludere un ca.. se non le 71 varianti. In una Città sul normale dovrebbero uscire di scena a calci nel culetto, come il veterinario che dopo avere ammazzato il cavallo cura il padrone, forse il paragone per noi andava corretto meglio dal punto di vista sanitario. Capiscono tutto loro, si concedono ragioni, slogan in perfetto inglese, agiscono come se la Città fosse di proprietà, con arroganza insopportabile, siamo incazzati, ci ha aiutato la lettura di un Melucci che torna da Bologna, dopo la distruzione di Rimini, porta ai poveri indigeni perline e specchietti, viene ringraziato.