giovedì 1 luglio 2010

Libizzato

La notizia che due vani (?) del Nuovo Palas siano stati sequestrati (?) in silenzio dal Comune di Rimini è piombata sulle calme acque della politica riminese, Piacenti non sapeva niente, Lombardi meno, Renzi che non dorme mai ha emesso un ruggito, via tutti, Cagnoni in testa a fare l'andatura. La causa delle indagini partite da oltre un anno non si conosce bene, sembra che dalla Libia invece di acquistare azioni abbiano mandato materiale taroccato, pericoloso, si chiuderà forse l'eterna era del Magnifico, anche il fraterno e possente appoggio di Errani, con l'immancabile sostegno bipartisan non saranno sufficienti per uscire da questo intrigo con ingredienti tutti da scoprire, non conosciamo le fondamenta della costruzione, lo stato debitorio benissimo, difficile stabilire l'aspetto più pericoloso. Ancora una volta i soci pubblici hanno interpretato la parte non piacevole dei mariti inconsapevoli, alcune furbizie adottate per fare votare l'ennesimo ripiano finanziario sarebbero da tutti a casa, fortuna che Via Cagnoni della Fiera non è a Forlì