martedì 13 luglio 2010

Tempesta di Sabbia

Sugli stabilimenti balneari si sta abbattendo un fortunale fiscale, le prime pesanti gocce hanno colpito alcune zone, presagio infausto del tornado che incombe sugli altri. Le Fiamme Gialle controllano anni di passabile andazzo turistico, i bagnini ed i sodali chioschisti dovranno rifondere oggi come fosse una stagione esaltante, non di me...Non poteva durare così, per i Signori della Sabbia si è formato in Emilia-Romagna il primo Governo di Unità Nazionale, è bastato un timido articolo su Repubblica per scatenare la bagarre. Si sono risvegliati quelli della cosidetta sinistra, la vuvuzela di Melucci, non li ha distolti dall'abitudine a credere in quello che scrive il Santone Scalfari o qualche discepolo. Dimostrano di conoscere solo superficialmente la natura imprenditoriale balneare, una delle forme di massimo profitto con il minimo dispendio finanziario, le furbizie  adottate di scindere la natura patrimoniale dell'impresa da quella commerciale, al primo accertamento ha fatto sorridere, al secondo incazzare. L'evasione del settore è impressionante, poteva essere "sopportata" nei momenti della barca va, con l'intero Paese in ginocchio, milioni di giovani disoccupati, privilegi per troppo tempo celati provocano rabbia e disgusto, solo nel Pd, allenato alle varianti non sembra creare moti o reazioni particolari. Sarebbe meglio che Errani s'occupasse di questo scandalo prima di cedere le sue deleghe, a Rimini parliamo di centinaia di milioni non dichiarati negli anni, moltiplicandoli per i 110 chilometri Rosa di Galli&Melucci fanno una bella cifra. Zuzzatevi questa, la potete dividere bipartisan.