venerdì 30 luglio 2010

Muoia Sansone

L'intervista di Cagnoni, dopo le oscillazioni delle travi, ricorda la splendida e giovanissima Giorgia Moll che con la bocca poteva dire quello che voleva. Buttiamola in risata collettiva, è comico che il personaggio si metta a dare voti e giudizi, negando evidenze finanziarie, tecniche e perfino quelle temporali dell'inaugurazione, l'interpretazione autentica spetta a Lui. Con questo incipit è naturale che con un ritardo degno dei suoi orologi, pensi di candidarsi a Sindaco, facendoci piombare nell'imbarazzo più tremendo. Non può essere solo farina del suo Ego, non trascurabile, l'impressione che la famosa lettera con il nome del vero pretendente che Lega e Cna dovevano inviare sia arrivata con il timbro regale di Vasco. Ci fermiamo, siamo andati troppo avanti con la fantasia, se non è così, rimane l'altra spiegazione: le accuse di Pini lo rendono nervoso, vacillante come i piloni, non lo riconosciamo, troppo sopra righe e debiti.