mercoledì 7 luglio 2010

Pini

Onorevole Pini, con il caso Piacenti ha toccato con mano e penna, l’assurdità della politica riminese, chi governa e chi controlla fanno parte dello stesso balletto, un lungo elenco di fortunati sgambettanti, sempre gli stessi con le medesime provenienze. Potremmo lanciare decine di esempi, la Fondazione con la fine annunciata di Aureli è il caso emblematico, sembra che contro il Sistema di Potere non si possa fare niente. La risposta di Piacenti è tutta concentrata su questo aspetto, i leghisti non sono ancora abilitati ad entrare nelle stanze di compensazione, potranno irrompere come hanno fatto in tante città, senza chiedere permessi, facendo pochi prigionieri e nessun accordo. Ci permetta Onorevole di lanciarle un suggerimento non per la colpa lieve di essere forlivese, da undici anni abbiamo consegnato chiavi e...ad un suo concittadino: benissimo la sua presa di posizione contro il Palas di Cagnoni e pochi altri ma non cada nel tranello che le aprono sotto i piedi, se continua su questa strada diventa un Renzi qualsiasi, lasci perdere le dispute personali, intercetti la speranza ed il voto dei tantissimi che la pensano come Lei e,ci scusi, come Noi. Le suggeriamo di muovere il suo Partito sui tanti autentici problemi, faccia un giretto sulla nostra Spiaggia di Giorno, La Notte è di Gnassi, appurata la gravità dell'illegalità presente ne parli al Ministro Maroni,che cattura due latitanti al giorno, chiedete il Rispetto delle Regole, il consociativismo si alimenta con le interpretazioni, sarà la vera legittimazione agli occhi dei riminesi, di questo il Palazzo ha paura, con gli altri si mettono sempre d'accordo.