sabato 19 aprile 2025

I Buchi

La politica piddina assomiglia ai Buchi di una gruviera. L'arrivo della Ducetta Meloni, quasi concomitante alla disgrazia Elly, altra, non necessaria, invenzione di Prodi, ha causato perdite di consenso ed una enorme spaccatura nel partito, diviso tra ex democristiani e feroci antagonisti. La propaganda è affidata alle gemelle Elkann, riesumando fascismo ed insultando la premier. Le uniche iniziative sono opera del sindacalista cigiellino, attorniato da pensionati. La Schlein ed il ditino si accodano. La critica più ridicola è contro l'attuale TeleMeloni. Abbiamo almeno un canale (Rai 3) che misura il fascismo giornaliero e (scandalosamente) su come eravamo bravi ed onesti, prima. Il Presidente Mattarella è l'unico affidabile punto di riferimento per gli sbandati del Nazareno. Il Papa invece è tra i nemici, per quell'ostinato e ricorrente richiamo alla pace, come fosse un vaticano grillino. Il commento politico è affidato solo agli esponenti famosi, dimenticando che i cittadini, mai come adesso, giustamente, votano a prescindere, oscurando la più pallida partecipazione. Il viaggio della Meloni è stato commentato, minuto per minuto, dalle nostre televisioni, lasciando però a La 7 il doveroso veleno. La Littizzetto credo stia compilando un'altra lettera, dopo le pulizie in casa d'altri. Le Spie di Dago hanno bucato ancora. Tornate alle Tette&Culi che vi hanno reso famosi. La Meloni, nella Casa Bianca di Trump, non si è fatta intimidire. Ha dichiarato di onorare l'impegno bellico e nello stesso tempo ha cercato di calmare i bollenti dazi. La prestazione eccellente la porterà ai vertici europei, rimane l'unico premier che Donaldone accetta. Anche la Ursula è costretta a fare buon viso e tailleur, nel vecchio inner circle non esiste persona adatta. La presunzione e la stupidità del Pd è però instancabile. I commenti dei due blog di riferimento virano verso le rive opposte che caratterizzano le due correnti principali. Hanno posizioni diverse ed inconcilianti, ambedue sbagliate. Le due guerre rimangono accese, c'è sempre un protagonista ed un tutore che non si trovano in sintonia. Continuano anche le bufale della propaganda. In Ucraina le truppe russe padroneggiano ed allora non resta che inventare eccidi feroci. Ho l'impressione che le due fazioni si siano incartate, chi può aspettare è solo Putin.
massimo lugaresi