massimo lugaresi
martedì 22 aprile 2025
Post Mortem
La forza, una volta straripante, della religione cattolica, si sta spegnendo. Lo si potrà misurare nei lunghissimi momenti delle esequie papali. Per una volta non ci sono accuse, senza prove, che il pontificio sia stato chiuso forzatamente, per correggere l'errore della scelta. Papa Bergoglio è morto come accade a tutti noi, pur godendo di cure e medici particolari. Era arrivata la sua ora, l'età lo conferma. Sono un vecchio ateo e non avendo particolari attenzioni verso quello che succede nella chiesa cattolica, mi permetto di esprimere un modesto giudizio da attento, spesso malvolentieri, osservatore. La struttura della Chiesa è talmente variegata e complessa da apparire fuori tempo. La moltitudine di vescovi e soprattutto cardinali, ripresi in riunione, mostra un esercito vestito anticamente. Il nostro paese ha subito, più di altri, la forza politica della Chiesa ufficiale. Si trasformava in partito in ogni importante o decisiva occasione, salvo accodarsi al più forte. E' sopravvissuta a tutto. Non ho, ne voglio esprimere un giudizio di natura diversa da quello episcopale del Vescovo di Roma. Una figura che possiede ancora una forza, limitata però ad un giudizio morale, meno vincolante del passato, anche recente. Dal mio osservatorio menefreghista, ho visto comportamenti e decisioni diverse, quasi umorali. La sua origine ha pesato molto, così come la figura del predecessore, tanto che i detrattori lo collocavano nel comunismo sudamericano. Ho invece apprezzato la sua indomita posizione sulle due guerre, totalmente condivisibile, senza tonaca. Aspetto il prossimo, anche su quello decide Trump?