giovedì 24 aprile 2025

Trumputinismo

Per discepoli e credenti a Davos è la peggiore delle ingiurie possibili ed un allarme rivolto al bellicismo mondiale. Un congiungimento ad arte, compilato da una corrente della nostra sinistra che vede sparire il sole dell'Occidente e (forse) la Nato. Segnale rivolto in particolare all'altra fetta sempre a gauche. L’eredità di Bergoglio e la speranza di un nuovo Papa che sappia opporsi al trumputinismo, così Mario Lavia, commenta la scomparsa di Papa Francesco. Giudizio tranchant sul Pontefice morto. Devo dire (fatto) che la ferma posizione assunta sulle due guerre dal Pontefice, era l'aspetto più condivisibile della sua attività, spesso contraddittoria. Il calderone ecclesiastico è diventato ingestibile, avendo accumulato sotto i preziosi tappeti vaticani, troppa polvere. Linkiesta mostra finalmente e chiaramente la sua indole e provenienza. Letta ed usata al contrario. Difficile usarla come aspetto convincente ed attraente per la cosiddetta sinistra italiana. Anche nell'orrido miscuglio piddino ci sono state ammirevoli distinzioni. Penso che l'essere forza d'opposizione, con pochissime speranze di un ritorno, debba alimentare un ripensamento su (quasi) tutto. La scelta della segretaria è stata la goccia prodiana che ha fatto traboccare il calice amaro. Le guerre ancora in atto e la pulizia etnica palestinese,
 sono aspetti che dividono ferocemente. Leggo sempre Maurizio Melucci e le sue pillole di politica. Era il mio mondo, stiamo scomparendo.
massimo lugaresi