mercoledì 17 aprile 2024

Berlinguer

L'ultima "trovata" del Pd, dopo Saviano, Amadeus e Ferragnez, è usare Enrico Berlinguer per incitare l'iscrizione al grillismo e sindacalismo mascherato. La
 foto della Schlein con in mano la tessera è da inserire nei fallimenti pubblicitari. L'accoppiata stride ed offende chi ha attaversato quel momento storico. Una dolorosa presa per il c..e la conferma di un partito finito nella sponda opposta, dopo un parto doloso. Schlein si sente più al sicuro sotto l’ombrello di Berlinguer e di Conte, così Mario Lavia, ha inaugurato Linkiesta mattutina. Un confronto insultante. La foto dell’ex segretario del Pci nella tessera del Pd è uno sguardo al passato ed una profonda offesa al presente, un fritto misto di democristianesimo ed antagonismo a maniche larghe. La componente ex comunista sembra sparita, con dorate pensioni od in preda a paure per il futuro. La terza guerra è già apparecchiata dall'incontenibile Netan. La debolezza della barcollante America è il vero problema. Sono impegnati nella distruzione di Trump, con i soliti giudici democratici ed una attrice del porno. Europa e Nato fingono la presenza, con minacce valide fino al Kosovo. Stanno giocando in un campionato fatale. Quanti sono i paesi disponibili alla loro distruzione? E' cominciata con l'Ucraina, sembrava un dovere sostenere il comico che non ha mai fatto ridere. Due anni di scatenata propaganda e bugie. Morivano solo i russi e gli ucraini festeggiavano Zelensky. Un paese ad altissima corruzione, viene rivestito con armi e dollari. Le storiche ragioni del dissidio sono cancellate. Il dittatore, un matto, con sette tumori iniziali, viene colpito anche dal suo fedele mercenario, compie attentati alla più grande centrale nucleare e taglia i tubi del gas. Masochismo coperto dall'occidente, sempre più dilaniato. A forza di giocare sulle indicazioni di Repubblica e (soprattutto) La Stampa siamo arrivati alla terza guerra. Dovranno solo stabilire la data dell'inaugurazione. 
massimo lugaresi