venerdì 26 aprile 2024

La Sbandata

Linkiesta e Dagospia, attraversano l'annus horribilis del Pd, rappresentato a due facce. Pensano di giocare, vittoriosamente, interpretando le parti della commedia bellica all'italiana. Può un partito, nato in una malefica provetta, essere con Repubblica, dalla parte di Israele e protestare con gli antagonisti pro Palestina? Poi si trova vicino alla Ducetta, non approvando il Patto di Stabilità, con cappio finanziario, molto caro a Draghi. Un travestimento teatrale che al momento ha portato solo la sfiga lucana. L'avere imbarcato anche la Salis è stata una grande intuizione. Abbiamo capito però che il Premio Strega rimane un appannaggio democratico. Chiamarlo il partito di Schlein significa (forse) una metamorfosi chirurgica? La colpa viene addossata al camaleontismo grillino. Il povero Gentiloni è rimasto, da solo, a "badare" il bidone europeo. Quando si parla dell'attaccamento alla poltrona, il riferimento è doveroso. La "perla" però la consegno a Massimo Moratti che, interrogato dal solito giornalista rosa, in ginocchio, ha detto che i 20 (?) trofei sono pochi per le "cose" che lui sa. Come si può interpretare una simile affermazione? Lo chiediamo a Saviano o Gravina? 
massimo lugaresi