sabato 20 aprile 2024

Lo Spunto

Il "povero" Dagostino, viene ufficialmente redarguito dalla Gruber, nume del Pd, per l'uso "smodato" del porno nel suo blog. La risposta del santone, carica di ironia, sembra un discorso della Schlein. Tempi amari per il partito democratico, definito tale per familiare definizione. Dagospia condivide, ma versa veleni sul personaggio Meloni che appare sempre più il "perfetto" mancato leader della sinistra. Li ha superati, allegramente, nella curva bellica della propaganda occidentale. Il suo partito ha (antiche) assonanze con gli avi di Zelensky. Putin che di nazisti se ne intende, dopo averli battuti ed umiliati, lo dice spesso, Ma lui è Mad. La Meloni fa una (politicamente) gradita visita al VinItaly, una delle fiere italiane più importanti. L'accoglienza è stata fragorosa, conosco Verona e tanti veronesi. Colpo difficilmente assorbibile ed allora, esce il veleno dal blog. La Giorgia non era agghindata alla Schlein, una delle più eleganti rappresentazioni "che veste Prada". La premier si è presentata, come fosse una cameriera. A parti invertite (mai) sarebbe scoppiato uno scandalo woke. Sneakers non scelte dalla Ferragni, camicetta, maglioncino, circondata da uomini della scorta, in giacca e cravatta. Avete capito a che livello riescono a scendere per la disperazione che li attanaglia, dopo avere capito di avere fatto un'altra scelta (esageratamente) sbagliata? Devi però arrivare al fondo del bidone dei voti. I grillini affermano di avere già intascato una buona ricompensa elettorale, per la buonuscita dal campo largo. Dimenticavo: Licia Ronzulli e la Santachè erano invece eleganti. La ricostruzione che ho avuto dagli amici, a questo punto, diverge da quella di Dagostino. La Premier ha avuto una lunga ovazione. Forse la Schlein è (anche) astemia? 
massimo lugaresi