venerdì 19 aprile 2024

Il Libro di Salvini

Scrivere libri, canzoni o spogliarsi per arricchire i film dei soliti registi, è arte consegnata ai democratici. Gli altri, fuori dalla ristretta cerchia dei premi già assegnati, sono sgraditi. Amadeus, martire del Sanremo Festival, ha trovato il rifugio dorato della 9 dopo avere bussato alla 7. Il benefattore è sempre Cairo. Dopo l'affronto perpretato dal Generale Vannacci, primo nelle vendite, con il suo libro Al Contrario, anche Salvini diventa scrittore, facendo infuriare i Premi Strega in attesa. L'invasione, nell'antico regime culturale della sinistra, provoca senili disturbi che (incredibile) trovano una giudice disponibile a condannarli. Parlo degli insulti di Canfora alla Meloni. Hanno riportato Mario Draghi sul mercato dei posti (nobili) europei. Altra sberla all'infinita presunzione? Renzi ha già assunto le redini della proposta, in fondo si assomigliano molto anche per la fragorosa caduta. Il Pd, mostra l'avvilente figura del partito che ci azzecca mai. A questo punto la probabile flessione elettorale o diventa certa oppure il tasso di masochismo democratico è allarmante. L'avvocato più populista di Orban, li tiene al guinzaglio delle candidature, gettando nella mischia la pletora degli scappati di casa e dai giardini attorno. Linkiesta invece sembra in preda ad una insolita "eccitazione", quelle che non ti ricordavi più. Non resta che augurare la solita fine. 
PS Continuo a non capire come in una guerra possano morire solo russi. Un amico (il solito) mi ha detto che altrimenti gli altri smettono.
massimo lugaresi