sabato 13 aprile 2024

La Guerra Chiama

Un'altra guerra. Solo la barcollante presidenza, interpretata magnificamente, ancora per qualche mese, da Joe Sleepy Biden, poteva pensare che la "vendetta" di Netan non avesse ripercussioni nel mondo, diventato nemico. L'altra guerra finisce quando lo decide Putin, non Stoltenberg, l'attento osservatore della Nato. Non sarà una passeggiata, come bombardare il Kosovo e la Libia o la recente pulizia della Striscia. Allora partecipò anche D'Alema, iniziando la metamorfosi bellica della sinistra. Linkiesta, il blog della corrente radical chic, ovviamente pro-Israele, paventa un attacco dell'Iran, annunciato dalle intelligences, più volte. Probabile novità che serve per coprire i massacri, con la scusa di Hamas. Quasi 40 mila morti, migliaia di bambini, nati già terroristi. Propaganda insostenibile. Tremano i democratici americani, per paura di essere coinvolti contro un nemico di cui non conoscono ancora valore, potenza e sodalizi. Stesso sentimento per l'epilogo elettorale. Votare Biden dopo una legislatura di
 cadute ed incomprensibili esibizioni, diventa un calvario a cui si aggiunge un'altra guerra che li può direttamnte coinvolgere. Non bastano i "sempre pronti " alleati inglesi. Questa volta il nemico è di quelli al nucleare. In più, non bastasse, si giocherà su un terreno profondamente ostile. Ogni caso e scandali servono sempre per "coprire" quello che succede nel Pd allo sfascio. Il tenere piedi e mani in ogni angolo del potere li ha costretti a non fare schizzinose scelte. La Puglia era diventata una delle roccaforti del partito. La nostra regione è stata amministrata dal comunismo dolce ma implacabile nelle scelte. Il setaccio della partecipazione faceva da scudo. Perchè lo avete tolto?
massimo lugaresi