martedì 7 maggio 2019

CS Attivamente Santarcangelo

I bimbi e i ragazzi sono il nostro futuro. Un’amministrazione, così come farebbe un genitore, deve prendersi cura di loro e fare in modo che crescano in ambienti protetti e sicuri. Per questo nel nostro programma abbiamo dedicato ampio spazio a loro; il primo passo da compiere è quello di farli studiare in sicurezza, e questo significa che tutte le scuole devono essere fornite dei corretti equipaggiamenti, siano essi materiale didattico, beni mobili fino alle strutture. In molte scuole, oggi, non ci sono Limm per tutte le aule e dove ci sono capita che manchino le tende, e senza un giusto filtraggio della luce questi strumenti diventano, di fatto, inutilizzabili. Richiedere un armadietto dove tenere il materiale didattico, piuttosto che una mensola dove poter appoggiare un farmaco salvavita per gli alunni è come lanciare un sassolino nello stagno, troppo spesso infatti queste richieste, anche se richiederebbero investimenti risibili, rimangono inascoltate. Se si parla di strutture poi, ci sono problemi ancora più grandi: quasi nessuna delle nostre scuole è adeguata alle normative antisismiche. Negli ultimi anni per la scuola Pascucci sono stati spesi centinaia di migliaia di euro ma la realtà è che quella scuola rimane non adeguata. Credo che sia arrivato il momento di fare una scelta seria in merito. Dobbiamo decidere se vogliamo continuare a spendere soldi in una struttura che non sarà mai realmente sicura per i nostri ragazzi o investire in una nuova struttura che sia a norma sotto tutti i punti di vista, che sia inclusiva, che abbia aule per i laboratori e tutti i comfort che i bambini meritano. Una struttura che sia dotata di un impianto sportivo degno di questo nome e che, in orario extra scolastico, possa ospitare le società sportive che ad oggi non trovano adeguati spazi nel nostro comune come il pugilato e calcio a 5. Io credo che la scelta sia facile da fare ed è per questo che nella città che immagina Attivamente Santarcangelo ci sarà una nuova struttura, sicura e moderna. Contemporaneamente ci occuperemo di sistemare ciò che non va nelle altre scuole, come ad esempio il vialetto di accesso alla scuola di San Vito che si allaga ad ogni pioggia, o la pavimentazione esterna del Margherita, sopratutto ci occuperemo di rifornirle con quanto è necessario per permettere ai ragazzi, alle insegnanti e personale ATA di di studiare e svolgere il proprio lavoro in ambienti consoni.
Sara Andreazzoli