martedì 21 maggio 2019

Sindy

Gnassi che gli amici più stretti chiamano con l'imbarazzante nome di "Sindy" è ognuno faccia le considerazioni d'uopo Gnassi ha emanato la solita ordinanza anti-alcool che ha come sempre l'effetto di favorire bar, ristoranti, bistrot, pub etc., questo volta lo ha fatto in periodo elettorale per un pugno di voti per me per la sua parte politica di quelli che "ben pensano" ma soprattutto di quanti sono nel lucroso business degli avvinazzati da tavolo nel centro storico che "soffrono" l'abitudine di acquistare bevande alcoliche nei market alimentari a basso costo si dice io dico "a prezzo di mercato". Personalmente astemio totale e fuori da questo business in quanto la scienza medica mi dice che l'alcool danneggia l'organismo non sono interessato neppure a barcollare e neppure a lasciarmi andare come si dice grazie all'effetto di sostanze ad azione centrale quali alcool privilegio altri metodi per rilassarmi anche se non demonizzo ognuno può appunto fare quello che crede etc. Questa ordinanza è illiberale e dovrebbe e potrebbe essere impugnata. Mi aspetto che qualche soggetto lo faccia. Non può essere proibito a Rimini quello che è consentito a Abano Terme, Abbadia, Abbasanta, Abbateggio, Abbiategrasso...: il Sindaco NON PUO' LEGIFERARE con le ordinanze! Il fenomeno dell'alcol per strada in bottiglia come tutti vedono è recente ed è di costume ed è fenomeno sociale che ha molte concause. Non si affronta ammesso che lo si debba fare da parte dei sindaci tantomeno con ordinanze illiberali ed illegali. Gente si ubriaca perlopiù nei luoghi per bere non per strada, gli incidenti esempio avvengono per persone ebbre da locale non da alcool bevuto per strada! Questa ordinanza colpisce come sempre le classi sociali più basse a vantaggio di pub etc. Il consumo di alcol in particolare birra comincia a diventare una piaga meglio comunque delle droghe che ha parzialmente sostituito ed è specchio di una sofferenza di una parte del corpo sociale non si affrontano né gli effetti né le cause con ordinanze che limitano le libertà e che non si fanno in nessuna città da Abano Terme a Zafferanza Etnea. Di più: Gnassi ha il marchio delle feste alcoliche come tutti sanno in quanto lo sono quelle che organizza il comune pensate che c'erano birrai & salsicciari anche sotto l'Arco dove era stato allestito il villaggio per la Maratona! Quindi invito associazioni, partiti etc. a cassare a muoversi per impugnare una simile vergognosa antilibertaria ordinanza che non risolve nulla se non strizzare l'occhio a chi è nel buisness dell'alcool e rassicurare i sepolcri imbiancati del centro storico che hanno paura anche della propria ombra quando mettono la testa fuori di casa epperò votano! 
In foto "Sindy". 
M.A.