sabato 18 maggio 2019

PSBO

Piano Salvaguardia (?) Balneazione Ottimizzato. L'intervento alla foce dell'Ausa è ormai materia da Gabibbo, solo grazie all'insabbiamento dell'informazione, nessuno ne parla o scrive. La domanda preliminare però sarebbe: quando finisce il processo del secolo? Due anni di chiusura del lungomare, colate di cemento, rendering, promesse e..balle. Un'intervento osceno. Gli ambientalisti adottano tartarughe, difendono i delfini e non vedono la cattedrale della me..?? Tutto per avallare la teoria che spostare gli inquinanti cento metri più al largo significa, a Rimini, salvaguardare la balneazione? Si continua a danneggiare l'ambiente marino. Tralasciando i mestieranti, si potrebbe chiedere (invano) cosa ne pensano le autorità preposte al rispetto delle norme. Assenza di bandi e centinaia di milioni riversati sulle nostre bollette. Sarebbe come, per spiegarla in termini riminesi, se un barista o albergatore, ristrutturando la sua attività, si limitasse alle opere che gli possono creare reddito, tralasciando servizi e sicurezza. Ricordo che la "trovata" di spostare al largo la merda, veniva da una corrente di pensiero chiamata "tubaroli". Non conosco altre esperienze paragonabili al nostro mare con fondali bassissimi. La merda che prima si spiaggiava direttamente al Nettuno e/o bagni limitrofi, si sposterà secondo la corrente dominante, di qualche centinaio di metri. Il difensore d'ufficio, diventato famoso urlando " Basta Me..in Mare" mi dirà che le condotte in mare verranno aperte solo in casi "eccezziunali", due/tre volte all'anno e (forse) solo d'inverno. Intanto costeranno di manutenzione come il MetroMare, mentre altre zone, parimenti turistiche come Miramare e Bellariva continueranno ad avere le feci come prima. Però hanno le colonie intatte. Non sarebbe stato più logico completare le opere a terra? Il Progetto Ausa costerà qualche centinaio di milioni, la vasca di stoccaggio ha capacità ridotte, rispetto alla portata dello scolo. Con qualche ora di pioggia si attiva lo scarico diretto in mare, inverno ed estate. Non terrorizzo pensando cosa sarebbe successo con la bomba d'acqua caduta per tre giorni. Le precipitazioni rilevate dai pluviometri negli ultimi dieci anni rispetto alla capacità di stoccaggio e tenendo conto dei tempi per svuotare le vasche, avrebbero dovuto vietare l'intervento. Sono critiche che trovano risposta nelle annunciate varianti. Tirano in ballo i cambiamenti climatici, presto chiameranno la Gretina. Ho l'impressione che non siano state considerate le portate idriche di questi scoli. Una fretta sospetta per realizzare un'opera con un destinatario preciso. Ci sono i pareri delle tante autorità interessate alla gestione delle acque? Hera rischia di diventare il commissario che decide su tutto. Completato il quadro non mi iscrivo al partito dei contrari alla rete mista. Ci vuole chiarezza programmatica ed informazioni precise per i cittadini..paganti. So bene quanto sia costoso separare le reti, tra acque meteoriche e nere. L'obiettivo sarebbe che lo scarico in mare fosse davvero "eccezzionale". Per raggiungerlo dovevi partire da tre grandi punti: captare le acque meteoriche dalle varie fosse prima del loro ingresso nella zona urbana. Eliminare anche le tante zone di scarico di acque nere, presenti a vario titolo nel forese. Un sistema di stoccaggio lungo il percorso, con vasche più capienti, senza scavare per due anni 30 metri sotto il mare, con costi ancora non comunicati. Coinvolgere i privati a partecipare singolarmente e/o a gruppi, alla realizzazione di vasche a dispersione delle loro acque meteoriche (tetti, terrazzi e plateatici). Dotandole di un troppo pieno e possibilità di controllo delle acque da reinserire direttamente in falda. Si lasciano fuori le strade, in quanto solo teoricamente portano acque bianche. Si doveva aprire un confronto. L'opposizione doveva chiedere un consiglio comunale "aperto". Le rappresentanze sindacali  interpretatano magistralmente la stessa parte da venti anni. Silenzio assenso. il vero poltronificio del terzo millennio. 
PS Foto non c'entra niente. Stupenda, almeno quella