lunedì 18 ottobre 2021

Tocca a Riccione

L'ouverture elettorale riccionese spetta, come giusto, alla Sabrina Vescovi, dopo un silenzio per gravi motivi familiari. L'opposizione era caduta nel grottesco, sempre però con puzzetta democratica da spargere. Per fortuna hanno i compagni della Polisportiva e la stampa di Barnabè che li aiuta. Erano costretti a rivolgersi all'isola delle rose di Imola. Mai acquistata. Si sentiva la mancanza della bella e pungente avversaria che ha iniziato la campagna. La fine del centrodestra riminese in verità poco dissimile a quelle del passato, rende il Pd riccionese, con il green pass, speranzoso nella rivincita dopo dieci anni di totale ininfluenza cittadina. La Tosi ha stravinto il derby infinito con Rimini. Ha fatto tre gol con i parcheggi. La voce della capogruppo in Consiglio Sabrina Vescovi, chiede alla Giunta trasparenza sull’operazione Romagna Acque. Da riminese con esperienza trentennale ed abituato al regime gnassiano, la richiesta ha provocato una sonora risata. Romagna Acque ed il bacino del Marecchia l'abbiamo regalata noi riminesi per dare la presidenza a Bernabè, allora della corrente Melucciana, prima di farsene una in famiglia con la Petitti. Fosse stata una consigliera riminese si sarebbe avvinghiata alla moto del sindaco per sapere quanto costano le opere fatte? A Riccione, come deciso da tante città, hanno venduto le quote di Hera, tanto i comuni non contano un ca..lo stesso. La Vescovi contesta l'utilizzo dei soldi, definendo, e qui sbaglia, la città come la Roma della Romagna, piena di buche ma ancora senza cinghiali. I soldi li dovevano usare per il porto ma i lavori vanno per le lunghe. A Viserba deteniamo il record per un buco nella ferrovia da cui esce acqua salata, ma prima o poi vedrà la luce del Conad. La Sabrina Vescovi è brava, sa fare il suo mestiere, le mancano le sponde del partito, ormai scomparso. Dieci anni senza rifornimenti abituali sono troppi. Eutanasia da tessere. Non sono il migliore dei suggeritori, però il centrodestra a Riccione, deve partire convinto di avere bene governato e salvato la città dalla sindrome riminise. Ancora una forte ed autorevole presenza turistica. Il candidato credibile lo avete, fisico, esperienza, diversa da quella di Jamil, quasi cortigiana, il triathlon invece delle fighette corse sulla sabbia, Perfetto sindaco per Riccione. Non chiedete a noi un candidato, stanno ancora ricontando le preferenze del niente. 
massimo lugaresi