sabato 9 ottobre 2021

Dodo Ravaglioli

Ho conosciuto Dodo Ravaglioli alla fine del 2000. Io, capogruppo Ds con Melucci facente tutte le funzioni del sindaco, contro gli "allora" potenti nel partito, arrivato, nella tragica mutazione, ai Ds, prima di finire democristiano, come il Santini dal voto disgiunto. Candidammo il Dott. Ravaioli. Melucci ed il sottoscritto vinsero la battaglia contro i Chicchi, Gambini, Fabbri e l'allievo Gnassi che volevano un politico scelto nel loro ristretto club. Piccari lo avevano già espulso. Io, capogruppo consiliare e Melucci grande tessitore nel partito, adottammo un "vero" candidato civico con la dote di essere conosciuto ed amato dalle sfortunate famiglie riminesi. Non avevo mai visto un personaggio tanto invocato. Questo per definire il divario con Ceccarelli, anche se veniva da Forlì. Il Dott. Ravaioli ci regalò oltre 10 mila voti, tutti suoi. Vincemmo, in un momento in cui nemmeno i vescovi avrebbero cancellato il vincitore del centrodestra. Conobbi, in quello scenario, il collega Alessandro Ravaglioli. Sveglio professionista e già navigato politico. La provenienza da Forza Italia era una garanzia, il suo legame con la corrente ciellina aumentava il potere contrattuale. Cielle da sempre è il centro del centro. Un pass obbligatorio per governare, quando non lo fa in proprio. Conosciuti ed ammirati, pur rimanendo nel mio rifugio razionale. Era prevedibile, come il mare forza 9, il suo "sfogo", dopo avere indovinato anche il risultato elettorale del centrodestra. Posso dire che ha sempre goduto di informazioni particolari? Che i due siti o blog di indubitabile origine, provenienza e sostegno piddino, le abbiano pubblicate prima del Carlino è particolare irrilevante. Erano più attese dello spoglio. Usando un eufemismo quasi comico posso dire che nel "mirino" c'è lo sconfitto più degli altri. L'On. Morrone e per proprietà transitiva e (ingiustamente) balneare, anche la Raffaelli, vengono additati come respondabili della tragedia elettorale. Si, è stata una tragedia. Peggio di così non poteva succedere in una coalizione affidata dai politburò centrali nelle mani della Lega di Morrone. Probabilmente il puntino sull'Adriatico contava poco nei conclave romani. O sapevano tutto o non capiscono un c..Francamente il ragazzo non ne ha indovinata una. La Raffaelli lo protegge. Arriva la grandinata. Oppure Draghi vale più del partito. Dodo Ravaglioli dopo 27 anni di servizio e militanza, arrivata perfino ad una intimità progettuale con i grattacieli di Melucci, si ritira con la bellissima moglie e figlia. Bravo Dodo, non ho mai capito perchè siamo talmente stupidi da non volere turisti russi per fare un favore a Biden e nello stesso tempo "pregare" per il gas di Putin. Un abbraccio, finisce un'era, anche mia. In bocca al lupo russo. 
massimo lugaresi