mercoledì 6 ottobre 2021

I Polli di Morrone

La figura dei "polli" fatta dal centrodestra e da Noi, nelle recenti elezioni è leggermente affievolita dalla conferma in alcune regioni e comuni, con qualche altra postazione raggiunta. Nelle grandi città è stato un disastro. Rimini è una grande città. Capisco che qualche giovane, il solito vecchio e Marcello hanno mantenuto o scalato vette preferenziali in un ambito quasi familiare. Il traguardo era il 13? Ma se smettessero di guardare il loro dito senza invocare altre destinazioni e cominciassero ad osservare la città proponendo alternative turistiche, mobilità, parcheggi, questure, spiaggia e riqualificazione alberghiere, sarebbe politica alternativa. Quali sono state le reazioni alla notizia data da Primo Silvestri, noto esponente destrorso, che almeno 500 ex alberghi sono in vendita, quasi a saldo? La propaganda piddina, mai così sfacciata e prepotente, ha subito cancellato il funebre annuncio, l'unico vero. La Rinaldis riconfermabile, con i resti alberghieri, aspetta cosa dice ancora Gnassi per Jamil. La successione sarà graduale, poteva scegliere anche Morolli, diventato grande, avrebbe vinto lo stesso. Ha giocato in tandem con la Nipote Frisoni che sembra affrancata dall'ex potente Zio. A me sono sembrate elezioni decise dal virus. Nessuno ha calcolato o pensato cosa poteva produrre nei cittadini una clausura feroce in mancanza d'altro ed il terrore sparso artatamente. Sono cambiati i rapporti tra elettori e partiti. Il Pd, usando Draghi, ha capito che era l'ombra migliore. Hanno vinto facilmente contro una coalizione messa a ca... Intanto non riescono a scegliere un candidato che vada bene a tutti e tre. Quando sono tre o, se va bene, due e mezzo. Questo segnale si rivede da anni. A Rimini i sindaci vincenti, sono stati cancellati dal fuoco amico. Ceccarelli non ha nessuna colpa, ha fatto interamente il suo dovere di agnello "bellariese" sacrificale. Era segnata. Le elezioni amministrative mostrano un paese radicalmente cambiato. Il Pil è in forte (?) risalita, sembra gonfiata, però è rassicurante. il Generale Figliuolo spadroneggia tra milioni di no vax accreditati alla destra ma che votano per conto loro, quando vanno. Altro disastro mediatico per i due litiganti. Non bastavano le inchieste? Non siamo mica ad Aeradria, di cui dopo 8 anni, forse, vedremo l'epilogo. Le richieste del Pm sono dei buffetti. Fossero arrivate prima? Non cambiavano il panorama. Ci pensava la propaganda. All'opposizione non è mai interessato, erano dentro. Devono curare le preferenze. I fratelli italiani, commissariati, ma sempre nelle antiche mani di Gioenzo, sono contenti, mentre nella Lega, credo ci sia maretta. Le correnti si sono moltiplicate, c'è quella nuova dei "battenti" le mani per la sonora sconfitta. Quando arrivi a quel livello occorre abbandonare il Papeete e venire a vedere cosa è successo. Salvini è arrivato due volte, la Meloni ha preso il caffè. Nessuno ha parlato? Il Pd ha iniziato la campagna con una divisione quasi alla tedesca. Si sono fintamente ricomposti ma la partita è stata condotta ferocemente. Certo con facilitatori, accompagnatori, sovvenzionatori di quel calibro è una passeggiata per la città. Il risultato è lo specchio. Oltre la metà di quelli che ancora votano, è loro. Questo era un virus ..democratico. Noi i polli.